Vi sono luoghi in Italia capaci di sorprendere e incantare in ogni momento dell’anno. E una delle stagioni che mi emozionano di più è proprio la Primavera con i primi grappoli d’uva che timidamente fanno capolino sulle viti in fiore. Se ne intravede già la trama in tutta la sua bellezza e già lasciano preludere a quello che sarà il raccolto, frutto di un lavoro alacre e intenso fatto di passione, fatica, amore, impegno e dedizione per tirare fuori il meglio di quello che la Natura ha da offrire.
E in tutto questo l’ingegno e la mano dell’uomo che si sposa con la Terra e con la sapienza tramandata da generazioni è un tassello fondamentale da cui non si puo’ prescindere.
Amo la Toscana, la ammiro ogni volta con uno stupore sempre nuovo, sempre attento, sempre rinnovato. E non mi stanco mai.
Partecipare anche quest’anno a Terre di Pisa … Terre di Vino giunta alla sua seconda edizione, l’iniziativa agroalimentare con forte attenzione al mondo Vitivinicolo, voluta dalla Camera di Commercio di Pisa, mi ha dato un’emozione immensa, oltre a costituire per me indiscusso bagaglio culturale e di crescita professionale di inestimabile valore.
In 3 giorni ho degustato, studiato, valutato, apprezzato e abbinato 102 etichette, mi sono relazionata con 40 viticoltori della Provincia di Pisa, visitato meravigliose cantine entrando nel merito della loro filosofia produttiva, delle scelte in vigna e in cantina, apprezzandone la storia che li ha portati dove sono arrivate, l’evoluzione e tutte le prospettive future atte a migliorarsi ogni giorno.
Aziende Vitivinicole che rappresentano con peculiarità diverse, le varie sfaccettature del vino pisano, dalla Costa Tirrenica di Riparbella ai Borghi Storici di San Miniato, Peccioli, Terricciola, passando per le Balze di Volterra dove abbiamo cenato la prima sera all’Enoteca del Duca.
Terre di Pisa è una denominazione vinicola recente a Denominazione d’Origine Controllata creata nel 2011, la più giovane in Toscana, dove l’espressione del Sangiovese si racconta nelle sue migliori espressioni.
In degustazione uno dei territori più interessanti, complessi e articolati della Regione Toscana, con suoli e microclima in grado di creare le condizioni ideali alla produzione del vino di qualità, con un interessante compendio di Vini Toscani, dagli Spumanti Metodo Classico da uve Trebbiano, Chardonnay e Sangiovese e altri vitigni autoctoni e di territorio, alla complessità del Chianti DOCG che da disciplinare deve contenere una percentuale minima del 70% di Sangiovese che puo’ arrivare al 100% per un vino in purezza.
Per la restante percentuale, possono concorrere alla produzione le uve provenienti da vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito della regione Toscana con l’accezione che i vitigni a bacca bianca non potranno, singolarmente o congiuntamente, superare il limite massimo del 10% e i vitigni internazionali Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon, tipici dei SuperTuscan e del Taglio Bordolese non potranno, singolarmente o
congiuntamente, superare il limite massimo del 15%.
——————————————————————————————————————–
LA DENOMINAZIONE TERRE DI PISA DOC
La zona geografica della DOC Terre di Pisa comprende la zona collinare e pianeggiante, con esclusione dei fondovalle e basse pianure umide, dei Comuni di Faglia, Crespina, Lari, Chianni, Capannoni, Palaia, Pecdcioli, Terricciola, Cascina Terme, Ponsacco, Pontedera, Montipoli V.A., San Miniato, Orciano Pisano, Lorenzana e Santa Luce, in provincia di Pisa. I vini della DOC Terre di Pisa evidenziano caratteri di grande equilibrio sia dal punto di vista visivo che olfattivo e gustativo. I vini con l’invecchiamento e l’affinamento si arricchiscono di profumi e sapori più intensi e consistenti, e ne vengono ulteriormente esaltate le potenzialità del territorio e dell’ambiente dal quale derivano le uve. Due le tipologie di vinopreviste per la DOC Terre di Pisa: Terre di Pisa Rosso a base di Sangiovese, Syrah, Cabernet Sauvignon e Merlot da soli o congiuntamente dal 20% al 70%; altri autorizzati in Toscana fino al 30% e Terre di PisaSangiovese, Sangiovese minimo 95%, altri autorizzati in Toscana fino al 5%. Affinamento minimo 16 mesi, di cui un anno in legno e 4 in bottiglia. Nuovi impianti minimo 4500 ceppi/Ha e resa massima 85 qli/ha.
——————————————————————————————————————–
Ma Terre di Pisa rappresenta anche un’identità territoriale, un nuovo prodotto turistico, un brand che identifica le peculiarità agroalimentari, artistiche, storiche, naturali e l’offerta turistica d’eccellenza dell’entroterra pisano.
L’iniziativa nata dalla Camera di Commercio di Pisa ha raccolto l’esigenza degli operatori del settore agroalimentare, vitivinicolo e dell’ospitalità con l’obiettivo di definire un progetto per valorizzare Pisa e del suo entroterra dandogli un’identificazione propria che contraddistingue questa area dal grande potenziale e dal grande valore.
Ho inoltre preso parte ai seminari e gli work shop con personaggi e professionisti di riferimento nel mondo del vino. Giornate di dialogo e confronto che non hanno voluto essere un contenitore di sole parole ma studio e confronto sulle future opportunità di valore nel vino e di questo territorio.
Tra i diversi relatori Pierpaolo Penco, Country Manager Italia di Wine Intelligence, una società che si occupa di consulenza e ricerca nel campo del vino a livello internazionale.
Il Prof. Pierpaolo Penco ha seguito il progetto dalla nascita della DOP Terre di Pisa e della DOC Terre di Pisa fino alla costituzione del Consorzio Terre di Pisa e sono onorata di aver partecipato insieme a lui alla scoperta di queste magnifiche terre, dei produttori d’eccellenza e delle realtà vitivinicole, di capire e conoscere una natura variegata dove le condizioni pedoclimatiche che risentono dell’influenza del mare, il terreno sassoso, drenante e ricco di fossili e minerali, contribuisce in maniera determinante a creare le condizioni ideali per favorire la produzione di un vino di assoluta qualità.
