Una delle cantine che ha suscitato particolarmente la mia attenzione nel ricco susseguirsi degli stand del Padiglione dedicato alla Puglia in questa Edizione di Vinitaly 2016 e’ stata Amastuola, grande interpretazione del patrimonio paesaggistico e culturale di questa Regione.
Curato e accogliente lo stand ha saputo portare in un spazio seppur piccolo all’interno della Manifestazione del Vinitaly tutta la passione che dal 1984 caratterizza la Famiglia Montanaro unita dalla capacità di innovare nel rispetto della storia e della tradizione.
Il vigneto Amastuola è un’opera paesaggistica unica al mondo, oggetto di meritatissimi riconoscimenti internazionali, capace di coniugare alla qualita’ produttiva la grande attenzione all’estetica nel pieno rispetto della natura.
Un armonico susseguirsi di filari di viti disposti come onde che si muovono dolci e sinuose arricchite da millecinquecento ulivi secolari disposti in ventiquattro isole su tutta la superficie del vigneto.
E in questo contesto soprendente e meraviglioso sorge fiera la masseria, disposta intorno a un grande cortile dove rivolgendosi a sud, una porticina svela un suggestivo scorcio sul golfo. Il complesso è composto da residenza padronale al primo piano, abitazioni per i contadini al piano terra, locale un tempo destinato alla produzione dei formaggi, frantoio, cantina, stalle ed un ovile. Nella corte sorge anche una chiesetta del XVIII secolo. La masseria Amastuola è immersa nel parco regionale “Terra delle Gravine” nonché area delle “cento masserie” di Crispiano. La masseria Amastuola è in fase di ristrutturazione e sarà presto un agriturismo.
Filippo Montanaro, Amministratore dell’Azienda, mi ha accompagnata in un percorso gustativo tra i migliori prodotti della Cantina.
Siamo partiti dai Bianchi con un CALAPRICE frutto di un uvaggio costituito da 45% Sauvignon Blanc, 50% Chardonnay, 5% Fiano. Siamo poi passati ai Rose’ con ONDAROSA 100% Aglianico. Per approdare ai Rossi con Vignatorta, Onda del Tempo meritevole bland costituito dalle Uve piu’ rappresentative della Regione (Primitivo e Aglianico) magnificamente vinificate con Vitigni Internazionali (Cabernet Sauvignon e Merlot) in un equilibrio soprendente (ciascun vitigno presente al 25 %). Onda del Tempo dal colore rosso rubino intenso di elevata profondità cromatica. Profumo con intrecci di piccoli frutti rossi e neri in confettura, marasca e frutti di bosco, speziati di cannella, tabacco e cioccolato nero. In bocca è secco, caldo, con tannini fitti ma levigati dall’affinamento in legno. Mineralità e sapidità gli conferiscono una elevata bevibilità e persistenza gusto-olfattiva che permette ritorni via retro nasale di note speziate e minerali. Un bel prodotto.
Sempre tra i Rossi Primitivo e Centosassi.
E un magnifico Vino da dessert DOLCE VITAE rappresentato da 100% Malvasia Bianca di Candia.
Colore oro antico con riflessi ambrati. Aromi gradevoli e fragranti che richiamano fiori gialli e sentori mielosi, confettura di pesca e agrumi canditi, erbe aromatiche e una sottile cena speziata. Approccio delicato nell’assaggio, gusto equilibrato, avvolgente ma non stucchevole e con una lunga chiusura agrumato-speziata con evidenze di canditi, cardamomo e frutta secca.
Affinamento in barrique.
Rimando al sito per le schede tecniche di ciscun Vino che vale la pena andare a leggere.
Interessante cantina e descritta divinamente.